< Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.

pericolo del contrario.... Ma non si poteva negare che Olga.... perdio, che donna di spirito! E il Viscontino! non era vero niente.... gliel'aveva assicurato lei, positivamente.

* * * * *

La Duchessa s'alzò di buonissima ora, dopo avere, nell'incerta luce del mattino che penetrava dalla porta socchiusa, gettato uno sguardo triste e appassionato verso Giuliano. Egli dormiva ora, bellissimo nella sua attitudine riposata e serena. Essa richiuse la porta, procurando di non far rumore, per non destarlo.

Mentre si pettinava, mandò giù la Carolina, la sua cameriera prediletta, ad avvisare che attaccassero subito la vittoria.

La ragazza, una bella e franca giovanotta, fece la commissione a Drollino. Questi chiese laconicamente:

— Sola?

— Eh! certo! — rispose la giovane, che trovava Drollino un originale mica antipatico

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.