< Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu
Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta.

e avevamo avuta in convento la vestizione di Maria San Fermo; cerimonia che mi aveva fatto un grandissimo effetto. A dir vero, avevo anche un altro motivo, ma quello non l'ho mai detto. M'era venuta una gran malinconia, perchè al giovedì tutte le altre allieve eran chiamate in parlatorio, e per me non veniva mai nessuno, mai nessuno! In quel giorno non facevo altro che piangere, e quando le mie compagne tornavano dalla grata e venivano, allegre, contente, a raccontarmi certe novità, io mi sforzavo a parere d'esser contenta anch'io, per non far loro dispiacere. Le monache erano, e son sempre state, buonissime per me; ma quel tal dolore della mamma che non c'è, è inutile, non si rimedia! Dunque (pensavo fra me) cosa andrei a fare io sola in quel mondo terribile, pieno di pericoli, di pene e di dolori, se non ho nessuno che si prenda cura di me e mi voglia bene, e m'insegni le cose che vanno fatte?... E per questo avevo

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.