< Pagina:Memorie del Cagliostro in Roveredo.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Memorie del Cagliostro in Roveredo.djvu{{padleft:3|3|0]]

Lo Stampatore


A CHI LEGGE.


Diverse opinioni intorno a questo libretto si sparsero, appena comparve ancor manoscritto, interpretandolo altri in diverse maniere, secondo l’intelligenza, o il partito di ciascuno. Tu poi Lettore, per non errare, sappi non essere altro, se non una sincera e semplice narrazione di quanto accadde relativamente a Cagliostro in Roveredo. Imperocchè per quanto s’appartiene alla forma del discorso, non dissimile da quella, che vediamo praticata dai sacri Storici, questa usò l’Autore o per fare una prova d’ingegno (credendo fosse libera cosa ad ognuno di conformare il proprio stile a piacere, purchè si avesse riguardo alla sostanza delle cose), o ancora da tale argomento indotto, che egli prendeva a scrivere d’un uomo, che sembrava alla maggior parte, volesse, come un altro Salvatore degli uomini, aspirare ad onori quasi divini. Ma con qualunque consiglio ciò abbia fatto, certamente il fece con buono ed onesto fine, ciò, che egli chiaramente protestò nel penultimo decimoquinto capo. Pertanto molti ancora si trovarono, e questi non solo

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.