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michele strogoff

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Michele Strogoff.djvu{{padleft:220|3|0]]il suo posto al rivale. Il dispaccio doveva costare qualche migliajo di rubli al suo giornale, che se non altro doveva essere informato per il primo. La Francia aspetterebbe!

Si capisce il furore di Alcide Jolivet, il quale in un’altra occasione avrebbe trovato la cosa di buona guerra. Egli volle perfino costringere l’impiegato a ricevere il suo dispaccio a preferenza di quello del confratello.

— Il signore è nel suo diritto, rispose tranquillamente l’impiegato mostrando Harry Blount e sorridendogli in modo amabile.

E continuò a trasmettere al Daily-Telegraph il primo versetto del libro sacro.

Mentre egli operava, Harry Blount andò tranquillamente alla finestra, e, cogli occhiali sul naso, esaminò quello che accadeva nei dintorni di Kolyvan, per compiere le sue informazioni.

Alcuni istanti dopo ripigliò il posto dinanzi allo sportello, ed aggiunse al suo telegramma:


«Due chiese sono in fiamme. L’incendio sembra estendersi a dritta. La terra era nuda ed informe; le tenebre coprivano la faccia dell’abisso....»


Alcide Jolivet ebbe semplicemente una voglia feroce di strangolare l’onorevole corrispondente del Daily-Telegrah.

Ancora una volta egli interpellò l’impiegato, il quale, sempre impassibile, gli rispose semplicemente:

— È nel suo diritto, signore, nel suo diritto... a dieci kopek ogni parola.

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