< Pagina:Miranda (Fogazzaro).djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.
112 miranda

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Miranda (Fogazzaro).djvu{{padleft:116|3|0]]

VIII.


Povero buon dottor, com’è mutato!
Scherzava meco gli anni andati e spesso
Godeva udir da me musica antica.
Or la musica più non lo rallegra,
Bench’io gaia la scelgo. Ei triste accanto
Mi siede e, quando sono giunta al fine,
Tace, la man mi stringe e s’accomiata.
Certo una volta mi piacea vederlo;
Adesso l’amo come il padre mio.



    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.