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il libro di miranda 113

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IX.


Pareami un tempo barbara favella
La musica tedesca. Or, se talvolta
N’apro a caso i volumi e tento il suono,
Entrar mi sembra in una chiesa ignota,
Di cui né fin si vede né principio;
Vi si sente pregar con tante voci,
E di tutta la gente inginocchiata
Si vedono i reconditi pensieri.
Penna, che scrivi tu? Non ti ricordi
Da qual’umile man guidata sei?

Talvolta questa musica, com’io,
D’una cosa favella e un’altra pensa.
Egli l’amava e mi diceva un giorno,
Sulle note scherzando e sui colori,
Ch’è appunto del color degli occhi miei.



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