Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
114 | miranda |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Miranda (Fogazzaro).djvu{{padleft:118|3|0]]
X.
Oggi lungo il torrente andavo sola.
Vedevo incontro a me, sull’altra sponda,
Agitarsi le piante e batter forte
Le foglie al vento; i falciator vedea
Parlar tra loro, e solo udivo il rombo
De’ cavalloni. Gli è come un pensiero
Forte così che tutti gli altri opprime;
Come il mio. Mi fermai; parve in brev’ora
S’accordassero il fiume e la mia mente.
Passavan foglie secche, frondi, spume
E gran tronchi d’abete. Io lo vedea
Ancor sul negro scoglio, a cui percote
Il flutto. Egli dicea: «Questa nascente
Acqua ombreggiâr gli abeti ch’ella or volve.
Presso le nubi è la sua fonte in qualche
Silenzïoso dorso di montagna.
Si amavano l’abete e la sorgente;
Ma venne un giorno il boscaiuol coll’ascia,
E recise dal piè la mite pianta.