< Pagina:Miranda (Fogazzaro).djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.
162 miranda

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Miranda (Fogazzaro).djvu{{padleft:166|3|0]]

XLIV.


Ho ben agio di farlo. In sulle prime,
Qualcun volgeami la parola. Appena
Rispondevo; nessun più mi si appressa.
Da lontano mi guardano e susurrano,
Poco benigni forse. O nella stanza
Io passo l’ore, o per sentier deserti.
Sin dove il cor malato mel consente.
La madre mia tentò di quando in quando
Conversar co’ vicini, ella sì timida,
E cercarmi amicizie. Or m’accompagna
Silenzïosa per boscaglie e prati,
E, quand’io salgo qua, move alla chiesa.
Sol colla gente povera, talvolta,
A ragionar si ferma nella via.



    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.