< Pagina:Miranda (Fogazzaro).djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.
174 miranda

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Miranda (Fogazzaro).djvu{{padleft:178|3|0]]

LII.


Piove. Ci scrivon che laggiù si brucia,
Che il gelsomino della mia finestra
È moribondo, rosseggianti i prati,
E che saliron jeri alla Madonna
Dei boschi. E qui la piova lenta, eguale,
Lava gli scogli, e le foreste nere
Rigan sottili rivoli d’argento.
Povero gelsomino! Il fior che a terra
Dimette tutti i petali e che piange
Colle pendule foglie, angoscia sente.
Misero, pur, benché non ha peccato.
Abbi fede, cor mio, credi che ascosa
Dietro a queste parvenze amare, ingiuste,
V’ha una Bontà segreta e sapïente.



    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.