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il libro di miranda | 175 |
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LIII.
Odo le risa e il chiasso delle mense
Sonore. Allegri voi? Fuor dalle anguste
Mura fuggir vorrei, volar, posarmi
Sulla cima più libera, se basti
A quest’ardor selvaggio che m’esalta,
Sia vera gioia o sia, gran Dio, follia!
Era varcato il mezzogiorno appena;
Passeggiavamo lente tra la folla
E il ponte toccavam della Moesa,
Quando il cor mi die un balzo, folgorommi,
Come balen, per l’anima, più certa
D’occhio che miri, più di man che stringa,
duesta certezza: «ei pensa a me».
Ch’io il vegga
Scritto ancor una volta: «ei pensa a me».
Pensava a me in quel punto, a me, a me sola!
Esco in cerca di cielo e di silenzio.
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