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la lettera 21

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Soverchio studio, rivelar non chiesta
40De’ colloquii le cause. Or le fu aperto
Che di lei favellavano. Allorquando
Il vecchio escito fu, quando lo sguardo
Si sentì sopra della madre sua,
Terror la strinse di parole ignote.
45De’ suoni addoppiò l’impeto. Ma escita
Anche la madre e dileguato il lieve
Susurro de’ suoi passi, ella d’un tratto
Addietro cadde sul sedile, il freno
Abbandonò a’ pensieri impazïenti.
50Varcati appena i diciott’anni avea.
Le cingeva la fronte un vapor lieve
Di capei biondi, le pupille scure
Erano e grandi e timide. Nel fine
Suo labbro, nelle man’, nella severa
55Grazia della persona rilucea
Gentilezza di sangue; nelle vesti
Semplici senza studio ed eleganti
Gentilezza di sensi. Or, dalla chiusa
Mano sorretto il mento, ella pensava.

60V’era dunque un segreto. Da più giorni
Di sua madre nel bacio e nello sguardo,

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