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il libro d'enrico | 65 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Miranda (Fogazzaro).djvu{{padleft:69|3|0]]
XX.
Quando piena d’amor l’anima, i sensi,
Voci e sospiri Margherita effonde
210Ai rai voluttüosi della luna.
Mi si abbuiò la vista e l’intelletto.
Mefistofele, ridi? Fatti frate,
La via del paradiso hai loro appresa.
Ed or che lenta sovra i muti amplessi
215Scende la tela, sovrumano un canto
Copre i susurri della folla, opprime
L’atroce ghigno del demonio e dice:
«Ah, godano l’amore, avranno il pianto;
Amar, soffrire, altro non è la vita».
220Uscii, m’immersi nella notte, errai
Per laberinti di solinghe vie.
Rapido andavo e dove non sapea.
A fianco, a tergo mi seguiano voci:
«Amor, mistero, chi sei tu, se d’ombre
225E di larve fantastiche t’appaghi?»