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XXV.
Scrissi, è finito. Pure il cor men dolse!
Ella era bella e gentil nome avea.
305Vorrà oblïar sì presto il primo amore?
Amar, cercar la donna che si sogna,
Delirare, oblïar, amare ancora!
Questa d’ogni alto spirto è qui la sorte.
Oggi Ofelia, Desdemona domani!
310Non sa l’ignobil volgo che ci accusa,
Qual divino fantasma ne tormenti.
È un altro amor che dentro a me matura.
Un foco ardente che m’inebbria i sensi,
Sogni non ha, non ha mestizie e brucia.
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