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A T T O

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Ne la stagion, che solo i fior produce,
Così sol fiori havrai
Del tuo lungo servire.
Ura.Deh se tra tanti fiori
Potessi haver quel fior, che tanto bramo,
Mi chiamerei felice;
Ma sì gran ben non lice
Forse sperare ad un Pastor sì misero.
Tir.Sì dolce Uranio parli,
Ch’io non mi sono avvisto,
Che mentre odo il tuo dire,
E pur teco ragiono
D’Amor, vorace tarlo
Del tuo misero core,
Vanno fuggendo l’hore, & io non vado
A i soliti piaceri:
Dunque mi parto; à Dio, rimanti lieto.
Ura. Voglio teco venire, aspetta Tirsi,
Chi sà forse potrei teco venendo
Vederla non men cruda
Che bella Ardelia mia.



SCENA SECONDA.

Fillide Ninfa.

M
Entre tal’hora fra me stessa penso

Al mio stato già lieto al par d’ogni altro,
Et hora più d’ogn’altro


D'af-

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