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186 | anima sola. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Neera - Anima sola.djvu{{padleft:194|3|0]]la distrazione degli oggetti secondari, come in una selezione sempre più pura dello spirito e in quel dolce oblìo sembrava annegarsi il mio malinconico passato. È questa la felicità! — pensai.
Respirare accanto ad un anima sorella senza fondersi, senza raggiungere il sogno. Amarsi con qualche cosa ancora di incompleto, di incompreso, non è forse il fascino maggiore, il fascino unico, l’attesa?
Non vi avevo ancora ringraziato per avermi raccolto il ventaglio, ma era troppo tardi per farlo. Troppo tardi! ripetei fra me e me. Mi strinsi nel mio boa nero sfuggendo a un brivido e sôrsi in piedi.
Voi mi guardaste dubbioso, con una fiamma smorta nelle pupille. E vero?