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78 anima sola.

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Monastero.


I due anni passati in convento furono molto dolci. Era un orizzonte nuovo che mi si apriva colle spiegazioni quotidiane, i libri, la parola elevata delle suore, l’ordine, il silenzio, il contegno, che nel suo rigore un po’ duro non aveva nulla che mi urtasse; anche nella luce pallida ed uniforme dei corridoi, nel giardino chiuso, nella chiesetta così raccolta, così silenziosa, sotto i drappeggi di velo bianco frangiato d’argento che le suore distendevano davanti all’altare, trovavo un ambiente simpatico a’ miei sogni.

Le suore, o molto indulgenti o poco penetranti, non badavano alle mie distrazioni; la verità è che non sempre recitavo tutte le preghiere d’obbligo,

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