< Pagina:Neera - Conchiglie, Roma, Voghera, 1905.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.
112 socialismo sport

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Neera - Conchiglie, Roma, Voghera, 1905.djvu{{padleft:112|3|0]] cava appena la superficie dei denti, con molta delicatezza, per non alterarne lo smalto. In fondo alla sala, sulla parete del caminetto, un enorme Gambrinus di terracotta a cavalcioni della sua botte sembrava pure attendere tra lo scettico ed il curioso. Ma prima che la risposta venisse, la contessa replicò con impeto:

— Guardi! Mi ricordo quando ero piccina, io e i miei fratelli. Nostra madre voleva che noi fraternizzassimo coi figli dei contadini, appunto per non abituarci alla superbia e per farci apprezzare le loro qualità se mai ne avessero avute; ma che vuole, tanto è vero che la differenza sta nel sangue, essi arrivavano dopo di noi

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.