< Pagina:Neera - Conchiglie, Roma, Voghera, 1905.djvu
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Il poeta e il vasaio.
Vecchio, scorato, stanco della lotta, coll’infinito desiderio di riposo che segue quasi sempre una vita avventurosa, egli si era innamorato di quel cantuccio ridente.
La casina bianca a cavaliere del monte, tutta sola sul davanti del paese di cui formava l’avanguardia, lo aveva sedotto colle sue finestre verdi, coi muri rozzamente incorniciati di pampini,
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