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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Neera - Conchiglie, Roma, Voghera, 1905.djvu{{padleft:140|3|0]] non posso trasportarvi il mio letto se non è uscito il vostro.
Nuova stretta di labbra, nuovo ammiccare d’occhi e due lucciconi grossi grossi che scendevana adagino sul volto rugoso del vasaio.
— Che c’è ancora?
— Sono troppo povero per pagare un uomo che mi trasporti i mobili, e se il signore mi permettesse di portarmeli via a poco a poco...
— Be’; sia come volete. Intanto mi acconcerò alla meglio in un’altra camera.
— Che il Signore Iddio la benedica per la sua carità.
— Grazie.
In quel momento saltando una siepe sbucò fuori un botolino giallo e venne a fiu-
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