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— Qualcuno si sà. Ha paura dei topi lei?
— Non per me, ma per i miei libri.
— Oh! non tema. Io so fare una pasta con certi ingredienti che mi sono avanzati fin da quando fabbricavo le vernici per le mie scodelle; li faremo morire tutti. E poi, a un bisogno, Alì sa strozzare un topo tanto e quanto fosse nato da una gatta.
— Ha molte abilità il vostro cane?
— Le ha tutte; non gli manca che la parola.
— Ma questo è l’ideale! — riflettè il poeta — al vostro cane manca appunto la sola cosa che sia superflua.
Si separarono con una buona stretta di mano.
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