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di rosina | 205 |
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— Le pare?
Improvvisamente una sera, mentre stava per coricarsi, le arrivai alle spalle cheta cheta.
— Rosina confessa! Oramai non vi è più dubbio.
— Eh! già.
— Ma sciagurata, puoi rispondere con tanta indifferenza? e non arrossisci? e non ti vergogni?
Fece per piangere un po’, ma sbattè solamente le palpebre.
— E come fu?
— Fu quel giorno del dente.
— Il dentista?
— Sì, lui. Ah! gli uomini sono privi di delicatezza.
Ecco una di quelle parole che mi allocchivano. Rosina ne aveva delle più impensate, Privi di delicatezza! via, è
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