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36 | un giorno di nozze |
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La fiamma ricomparve sulla fronte del signor Cesarino, sulla fronte solamente, mentre stringeva le labbra con una contrazione spasmodica.
— Ti auguro... ti auguro... di essere felice.
Nel silenzio che seguì, gli sguardi dei due uomini caddero sul rettangolo della finestra velato da vetri sporchi al di là dei quali il nevischio ricominciava a scendere, uggioso e freddo. Vedevano forse entrambi la loro valle lontana e le lontane primavere tra le siepi di nocciole.
Facendosi coraggio, Battista cacciò la mano nella tasca e ne trasse un involtino.
— Se permette...
— Che cosa? — fece Cesarino Brambilla trasalendo
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