< Pagina:Neera - Conchiglie, Roma, Voghera, 1905.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.
96 a punto!

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Neera - Conchiglie, Roma, Voghera, 1905.djvu{{padleft:96|3|0]] rire, e lasciare orfano quel povero innocente che sta per nascere.

L’argomento non ammetteva replica. Menica staccò le bestie e le nascose sotto il grembiule

II.

Strada facendo, man mano che discendeva le scale, la ragazza faceva le sue riflessioni. Se la padrona proprio sentiva ripugnanza nello stato in cui si trovava via, la si poteva compatire e certo il padrone si sarebbe adattato; come sempre del resto. Ma se il padrone sosteneva che erano buone così (egli certo doveva intendersene) non era peccato mortale buttarle

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.