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Ella fece un gesto vivace.

— No, non mi avete perdonato. Ma che debbo offrirvi per placare la vostra collera? Eccomi disarmato nelle vostre mani; fate di me quello che volete.... Colpitemi e sarete vendicata.

— Quello che è stato è stato — disse Maria levandosi in piedi — dimentichiamo entrambi.

— Null'altro?

— Io vi perdono.

Poi trascinata da una tenera pietà, soggiunse:

— Da lungo tempo vi ho perdonato. Nelle giornate solitarie, in paese straniero, la mente ricorreva volontieri ai dolci sogni del passato. Rifacevo la vostra vita... Quando mancano tutte le gioje si tenta qualche volta la gioja crudele di rimuovere il ferro nella ferita. Io volli immaginarmi la vostra gioventù, atrofizzata da uno scetticismo precoce, rifugiarsi tutta nella idealità dei libri. Con uno sforzo del pensiero vi seguii attraverso i dedali complicati ed aridi dei vostri studi prediletti; a forza di conversare coi morti

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