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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Neera - Il marito dell'amica.djvu{{padleft:213|3|0]]oh Dio, sì, lo idolatro, ma mi trovo sempre sola alla sua culla....
Singhiozzava, adagio, asciugandosi le palpebre colla pezzuola.
— Mi pare che se Emanuele volesse, potrebbe rendermi la casa più bella e i miei doveri più facili.
Sostò un momento, incerta, e poi con uno scatto improvviso:
— Digliene tu qualche cosa.
— Io?... Oh!...
Maria si ritrasse bruscamente; Sofia, interpretando male quell’atto, mormorò con dolcezza umile:
— Mi abbandoni anche tu?...
— No....
Completò con un gesto affettuoso le parole •che le uscivano a stento. Quella scena terminava di abbatterla; era scossa fin nel midollo delle ossa.
— Mi comprendi, nevvero? Dimmi che non mi
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