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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Neera - Il marito dell'amica.djvu{{padleft:41|3|0]]birci un po’ di noja.... non è lui certamente che potrebbe comprenderti, cara la mia Mariuccia.
— Mi spaventi — rispose Maria abbozzando un sorriso, e poichè il passo del marito già risuonava nella stanza vicina, aggiunse:
— Ma chi hai dunque sposato?
— Non te l’ho ancor detto? Vedilo, il professore Emanuele Campo....
Maria emise un grido rauco, soffocato; fu assalita da uno smarrimento improvviso; si aggrappò colle mani contratte ai bracciuoli della poltrona quasi temesse di cadere; e Sofia nulla vide, nulla udì, essendo balzata verso l’uscio, spalancandolo, con fracasso di imposte sbattute e di allegro vocìo.
Emanuele Campo entrò. La camera, che Sofia aveva assegnata all’amica, confinava col gabinetto verdemare, me-