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Maria fu colpita da quell’onda di vita nuova che contrastava colle sue memorie; tanto rumore dove c’era una volta tanto silenzio! tanta gioja dov’ella era stata così mesta! Chiese alla maestra il permesso di assistere ai giuochi dei bimbi e la maestra lo concesse subito, pensando che la signora potesse avere dei bimbi da mandare a scuola.

Davanti a Maria si era fermata una ragazzetta vestita di celeste, colle braccia un po’ nude piene di fossette, colle gambe grasse dai contorni molli e due occhi estatici, grandi, lucidi, come bagnati, occhi di persona linfatica, che fecero pensare a Maria:

«Ecco una donna che non soffrirà, che non combatterà; che cederà la prima volta, e la seconda, e sempre e la chiameranno buona.» Discorreva con un’altra che presentava il tipo opposto; alta, sottile, nervosa, aveva le vene a fior di pelle e una piccola testa di razza, intelligente e pensosa, colla bocca seria e lo sguardo

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