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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Neera - L'indomani.djvu{{padleft:36|3|0]] gendosi nel mantello per sentire la carezza del proprio calore. «Egli mi ama, ne sono sicura. Perchè mi avrebbe presa? Mi ama sopra tutte le donne; è mio, tutto mio!» E, sollevata, sorrise a suo marito.

Alberto, che per parte sua non pensava a nulla, fu molto soddisfatto nel vedere che la sua sposina aveva un buon temperamento; questo lo persuase sempre più di aver avuto la mano felice nella scelta.

La cavalla intanto, sentendo prossima la stalla, prese un trotterello giulivo. Già si vedevano da lungi i tetti del paese dominati dal campanile, e, man mano che la carrozza progrediva, qualche cascinale sparso, qualche cane che abbaiava, una fanciulla che conduceva le oche.

— Sono le oche di Gavazzini — disse Gerolamo, indirizzando la sua osservazione alla signora.

— Chi e Gavazzini?

— È il più ricco proprietario del paese — rispose Alberto.

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