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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Neera - L'indomani.djvu{{padleft:41|3|0]] tradizionale ma tranquilla; buoni quadri, stipi intarsiati, biancheria accuratissima, delle vecchie maioliche di famiglie.

— Queste sedie le ha ricamate mia madre — disse Alberto.

Erano otto sedie di legno chiaro con profili dorati, coperte di ricami a mezzo punto, bellissimi, tutti l’uno differente dall’altro.

Marta le ammirò religiosamente, commossa.

— Questo è il mio ritratto di quando ero bambino.

Marta vi si precipitò sopra, coprendolo di baci e di esclamazioni, portandolo sotto alla finestra per esaminarlo meglio.

— Come è bellino! Care queste spalluccie nude! E che occhietti! E le manine, Dio, che manine... ma avevi le mani così piccole allora?

— Caspita, i bambini!...

Risero entrambi, stringendosi il braccio, felici. Salirono così lo scalone che conduceva al piano superiore.

— Ma è tutto bello qui, sai?

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