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— Il successore c’è già; fa il suo tirocinio in questi ultimi mesi, sai, io non sono geloso, e Giuditta trova che due valgon meglio che uno, ma io l’ho già avvertita che il mio abbonamento scade alla fine d’autunno e che non lo rinnoverò più. Non voglio impicci.

— Fai bene — disse Alberto con convinzione.

Entrarono nella camera dov’era già il letto di noce, i comodini e i cassettoni.

— Sono quelli che avevo, li ho fatti rilustrare e mettere a nuovo; ma le sedie e le tappezzerie le voglio rifare di pianta. Che ne direbbe di un bel giallo?

La domanda era rivolta a Marta.

— È forse un po’ fuori di moda e facile a macchiarsi...

— Avevo pensato all’azzurro, ma scolorisce col sole, coll’aria, con la polvere, scolorisce anche al buio.

— Se prendesse una stoffa mista, a righe od a fiori?

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