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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Neera - L'indomani.djvu{{padleft:86|3|0]] però ho lasciato per lui mia madre, le mie amiche, tutto; e mi basterebbe lui!...
— La signora è pensierosa? — chiese il dottorone chinandosi sulla sedia di Marta, presentandole la sua faccia larga e sensuale, dove la parte psichica si era tutta rifugiata nelle pupille.
Marta scosse il capo, e dopo una pausa chiese a sua volta:
— Perchè non ha preso moglie lei?
— Per umiltà, non credendomi degno.
— La ragione è speciosa.
— Dica vera. Come faccio ad essere sicuro che la donna che scelgo sarà felice con me?
— Ma se è buona, se è virtuosa, se ha dei principii...
— Ecco tante belle cose che non hanno nulla a vedere con la felicità.
— Se si amano...
— Altra incognita. Le ho già detto, mi pare, che per le donne oneste l’amore non può essere che un dovere o una colpa. Allevate nell’idea fissa del matrimonio, il quale, con la morale odierna