< Pagina:Neera - L'indomani.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.

— 78 —

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Neera - L'indomani.djvu{{padleft:89|3|0]]

— Che cosa dite voialtri?

— Eh! nulla. Si approvava.

— La donna — continuò il dottorone come se nulla fosse — creatura delicata, gentile, anima sensibile messa a contatto della nostra brutalità.....

— Oh! per anima sensibile — rincrudì Merelli — non ho niente in contrario. Quando ero all’università conobbi la moglie di un professore, una deliziosa donnina, una sfumatura, un ideale, proprio di quelle che hanno le ali e le rose. Un mio amico le faceva la corte... infine la dolce creatura lo pregò di regalarle un divano, perchè sullo stesso divano dove essi filavano il perfetto amore, il marito fumava tutti i giorni la sua pipa, e ciò non le pareva delicato...

Tumultuarono tutti. Il dottorone rinunciò all’elogio della donna, sopraffatto dalla voce taurina del suo competitore; ma Alberto, approfittando della prima pausa, domandò:

— Puoi essere così pessimista? Non esistono forse donne che non si dipingono e che si ac-

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.