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X.

La signora Luigina tornata in se girò attorno quei suoi occhi scoloriti, spaventati sempre, ed ora più spaventati che mai per lo spettacolo che aveva dato alla compagnia.

— Oh! avrei fatto meglio a non venire; lo sapevo che le emozioni mi fanno male!... questa poi!...

Daria la consolò alla meglio, consigliandola a starsene tranquilla e procurare di dormire.

Difatti non andò lunga; emesse una dozzina di sospiri, alti, bassi e bassissimi, come un esercizio di vocalizzo e chiuse le palpebre su una scala semitonata di ron ron che provarono essersi i suoi affanni calmati sotto l’influenza benefica del sonno.

Daria vegliava, colla fronte nelle mani, pen-

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