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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Neera - Lydia.djvu{{padleft:115|3|0]] più o meno nobile, più o meno onesta, ma menzogna. Non parlarmi di te, sai? Oh! tu formi l’eceezione: in questo senso però, che la tua menzogna è spontanea, affatto aliena da ipocrisia.

— Come sarebbe a dire?

— Ma sì. Tu hai la chimera di un mondo passato, credi che l’egida di un gran nome protegga da qualsiasi debolezza. Per parte mia, il mio avo materno era negoziante di pellami, e ho il sangue ribelle.

Costanza la seguiva nel viale del parco, paziente, quantunque non priva di un certo, intimo disprezzo temperato dalla pietà. Tacque un poco, e poi disse:

— Tutto ciò che passa per le mani degli uomini si corrompe; le cose più pure e più alte divennero le più ignobili. Così fa della nobiltà; così fa ed è dell’amore. Religione, carità, sacrificio, non vengono trattati meglio... ma oh Dio, dovremo negare per questo?

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