Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 213 — |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Neera - Lydia.djvu{{padleft:223|3|0]]
— A veglione? — Egli fece un brusco movimento colle spalle — quando?
— Mercoledì.
— Ah! E s’è divertita?
— Molto.
Ella disse questa parola con accento asciutto, sarcastico.
— Si meraviglia?
— Io no!... Con don Leopoldo?
— Colla baronessa von Stern; è una donnina amabilissima. Non la vedevo da parecchi anni; è stata tutto questo tempo a Vienna....
— Assomiglia a sua madre?
— Sì, e no. È più distinta, più simpatica.
Lydia depose il tagliacarte e incrociando le mani sui ginocchi, riprese:
— Dica il vero; lei è meravigliato e un tantino choqué per il fatto che una signorina è andata a veglione.
— Ma si figuri! A che cosa non ci hanno abituati le signorine? Le giuro che non mi meraviglio mai di nulla.