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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Neera - Lydia.djvu{{padleft:279|3|0]] morbido e freddo: Thèa morbida e calda; Calmi freddo e pungente. A quale categoria apparteneva Keptsky? Il dubbio non era possibile; egli aveva il migliore amalgama: era tiepido e morbido.

La campana dell’asciolvere diede il primo rintocco.

Lo sapevo — disse Lydia fra sé, senza affrettare il passo, fermandosi a cogliere un ramo di geranio.

Keptsky pure si fermò.

Lydia alzò il braccio, in una posa che le era famigliare per mettere in mostra la mano diafana, solcata di venine azzurre, colle unghie color di rosa curate e coltivate come un fiore.

— Vada, sa.... non faccia complimenti.

Era sicura che egli non si sarebbe mosso. Infatti rispose, chinandosi sul ramoscello che ella aveva spiccato: — Adoro i gerani.

— Rossi? — fece Lydia, mostrando i dentini con un sorriso un po’ forzato.

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