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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Neera - Lydia.djvu{{padleft:37|3|0]] casta che deve darò alle altre l’esempio di tutte le virtù.

Mi dirai cho troppi esempi contrari vennero a sfatare questa pretesa superiorità. È vero; ma quando i devoti si fanno atei solamente perchè i sacerdoti sono cattivi, di’ pure che a quei devoti mancava la fede. , , , ,

Vuoi che ti parli di me? Sono triste, ecco tutto. Perchè poi sono triste, è assai più difficile a dirsi. Questi buoni contadini che mi chiamano la marchesina, che mi vedono giovane, sana, ricca, credono senza dubbio che io sia felice; ma più mi avanzo nella vita, meglio comprendo che la felicità non è fatta por me, o io non son fatta per essa: potrebbe darsi anche questo.

Ti ricordi il giorno cho si è sposata Thoa? Quanta malinconia in quel matrimonio! Eppure tutti sembravano lieti; Thea scrive da Vienna che è felicissima, e sua madre, tra una partita di poker e una di macao, si pro-

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