< Pagina:Neera - Lydia.djvu
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta.

— 71 —

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Neera - Lydia.djvu{{padleft:81|3|0]] sentendosi presa alla gola da nna sensazione bizzarra, come di soffocamento.

— Maritata o no?

— Maritata, certamente. Le è morto un bambino il mese scorso.

La visione di una piccola bara, di quattro ceri, di una croce piantata in camposanto, attraversò come un lampo la mente di Lydia, turbandola. Intanto l’abito della bella bionda si ritirava sempre più dalle sue spalle.

Le due fanciulle, questa volta, si guardarono arrossendo.

Passò un’alta figura, molto pallida, vestita di velluto nero, colle braccia tutte nude, bianche come quelle di una statua e le labbra rosse che parevano di sangue.

— La conosci? — fece Lydia.

La compagna abbassò la voce, precipitando le parole:

— È divisa dal marito.

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.