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il male. 143

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Neera - Nel sogno.djvu{{padleft:157|3|0]] cezza, il conseguimento di un bene lungamente desiderato. Erano ali d’angelo il fruscio invisibile che deliziava le loro orecchie, che passava sulle loro fronti, quasi per cacciarne fin l’ultimo ricordo della terra? . . .

I corpi non pesavano più; immaterializzati, sembravano volare nel nimbo della luce, che cresceva, cresceva fino a riempire tutta la cameretta di raggi.

· · · · · · · · · · · · · · ·

Improvvisamente Maria fece l’atto di alzarsi . . . tese le braccia . . . Il volto le sfavillava.

— Maria! Maria!

Udì, lo guardò, mormorò:

— Vedo Dio.

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