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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Neera - Senio, Galli, 1892.djvu{{padleft:236|3|0]] sua mano e stringerla con una tenerezza immateriale.
Ancora una volta il desiderio dell’amore attraversò idealmente il suo cervello; per un attimo ebbe la tentazione di portare quella manina alle labbra, di attirarsi quella bimba sul cuore. Ancora una volta l’indomabile freddezza vinse.
— Addio, sorella.
Nel folto dell’albero la lieve ombra vacillò, la voce mormorò:
— Addio.
E lui, urtandosi contro il muricciolo, pensava con atroce voluttà che non l’avrebbe forse vista più mai.
È una cosa orribile — si diceva dappertutto nei crocchi, nei caffè, ovunque due o tre persone si trovavano insieme. Non si parlava quasi d’altro che del processo Mordini.
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