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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Neera - Senio, Galli, 1892.djvu{{padleft:279|3|0]]
— Fra pochi giorni il medico ha detto che potrà alzarzi; io allora partirò.
— Sì?
— Sì. Voglio andare da mia sorella; questa vita non mi piace. Starò con lei, lavorerò...
Vedo che sono ancora capace di lavorare e il lavoro non mi pesa, tutt’altro.
— E questa la vita che ti pesa? la vita in casa mia?
— Oh! no... non questa.
Una paura che aveva qualche volta assalito Senio, la sola a proposito di Ernesta, era che, sul punto di partire, ella dovesse fare qualche scena di lagrime e di intenerimento. Tutti i suoi meriti sarebbero allora scemati d’un colpo.
Invece era lei che parlava di partire e ne parlava come di un proponimento già preso per l'avvenire.
Sparve così fin l'ultima preoccupazione di Senio.