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Voce di tenebra 233

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Pur tu combatterai, gagliarda figlia
  Di lutto e di disdetta:
33Senza freno irrompente e senza briglia
La tua strofe sarà grido e saetta.
Andrai fra gl’irti aculei del dolore
  36Inneggiando all’amore;

Andrai coi piè nel fango e l’occhio altero
  Nella luce rapito,
39Le magnifiche larve del pensiero
Cercando per le vie dell’infinito:
Da una possa virile andrai sospinta,
  42Più grande ancor se vinta.„

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Così mi parla la tenèbra — ascolta
  L’anima mia pensosa.
45Son pianti e lampi ne la notte folta,
Tetri misteri ne la selva ombrosa:
Ma il respiro d’un Dio forte e sereno
  48Sento aleggiarmi in seno.

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