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I vinti | 61 |
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I VINTI.
Sono cento, son mille, son milioni,
Son orde sconfinate.
Sommesso rombo di lontani tuoni
4Han le file serrate.
S’avanzan sotto il rigido rovaio
Con passo uguale e tardo.
Nuda è la testa, l’abito è di saio,
8Febbricitante il guardo.
Essi cercano me. — Tutti son giunti. —
Fluttuando com’onda
Di grigie forme e di volti consunti,
12La turba mi circonda.
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