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Il primo tocco della messa dell’alba non era ancor suonato, quella domenica, e già Cristiana scendeva la scaletta di legno che univa la sua camera alla cucina. Ma trovò il fornello già acceso; e, quantunque tazze e piattini fossero tutti allineati in ordine sulla rastrelliera, e il barattolo dello zucchero al solito posto, s’accorse, dall’aroma sparso nell’aria, che la vecchia suocera aveva già preso il caffè, di soppiatto.
I peccati di gola, costei li commetteva tutti di soppiatto. Per non avvezzar male la sposa, diceva. A volte era pure avvenuto che, udendo il passo di Cristiana all’uscio mentre stava sorbendosi un ovo fresco, presto presto aveva cercato di nascondere il guscio fra il proprio dorso e lo schienale della sedia. Ma, pochi mi-