< Pagina:Negri - Le solitarie,1917.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Negri - Le solitarie,1917.djvu{{padleft:176|3|0]]

GELOSIA.

— La felicità coniugale?... No, non esiste. Nego che la felicità coniugale possa esistere. Non è che un nome astratto seguito da un qualificativo. Vi è, nel matrimonio, chi si illude, chi si rassegna, chi mente a se stesso, chi rompe il freno e chi, invece, lo morde; ma la felicità coniugale non esiste, se non, forse, per eccezione.

— Pure....

— Non dite. Se ogni moglie, se ogni marito potesse, volesse confessare tutta la verità della sua intima vita familiare, se ne sentirebbero di incredibili.... Non invidiate le grasse coppie borghesi o le chiassose coppie popolane o le eleganti coppie aristocratiche che vi accade di veder passare, con l’aria più

Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.