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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Negri - Le solitarie,1917.djvu{{padleft:88|3|0]] tare, un incrociarsi di domande e di supposizioni, un bisbigliar misterioso ed inquieto sulla morte di colei che per tant’anni era vissuta così felice. Vi fu pure chi pregò per lei, semplicemente. Ma presto sopravvennero i primi lavori nei campi e nelle vigne; e quando primavera fece per incanto brillare come smeraldi le folte erbe fra le croci, Rosanna era già dimenticata.

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