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Fusi in lui, nel momento felice, l’ambrosiano di razza e l’apostolo dell’Internazionale.
Dinanzi alla sua bionda figura non vi fu forse chi non pensò ad Alberto di Giussano:
Batte il sol nella chiara onesta faccia, |
Sempre tuonò, quella maschia voce che martellava parole di verità, inchiodandole nel cuore di coloro che l’ascoltavano: dove fu una donna o un bambino da proteggere, una qualsiasi vittima da difendere, un’ignominia da smascherare, una viltà da schiaffeggiare, un vizio o un abuso sociale da bollare con ferro e con fuoco.
Eppure sapeva farsi così dolce, e,
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