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Luigi Majno | 113 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Negri - Orazioni, Treves, Milano, 1918.djvu{{padleft:119|3|0]] bono maturare; fossero pure la sola ed il solo rimasti intatti nei campi e negli orti devastati.
Per il fratello che non conosci e che ugualmente vive in te, come tu vivi in lui.
Per il dolore, per l’errore che ti hanno imprigionato, e per l’amore attivo che ti renderà libero.
Per il fiore effimero e per le stelle eterne.
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Finirà la guerra.
Finiranno le nazioni d’esser ridotte a caserma, ospedale e campo di battaglia. Le patrie diverranno inviola-
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