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La ferrea disciplina marinaresca, le fatiche e le responsabilità della vita di bordo temprarono un corpo e uno spirito già pronti.
Parve che il futuro soldato accettasse la difficile prova semplicemente come una preparazione all’offerta che, a tempo opportuno, non essendogli prima stato concesso, intendeva fare di sè alla causa della libertà latina.
Godeva nel medesimo tempo, con tutti i pori di un organismo fatto per la pienezza delle sensazioni, la gioia di navigar nel più bel mare e di toccar le più belle rive del mondo. Le lettere che da ogni scalo egli mandava ai genitori ed agli amici erano
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