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Roberto Sarfatti e i divini fanciulli 149

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Negri - Orazioni, Treves, Milano, 1918.djvu{{padleft:155|3|0]] ne: rispetto della disciplina, scrupoloso senso del dovere, resistenza alla marcia forzata, alle veglie, alla fame, alla sete, all’abbrutimento della fatica. Per il suo genere di studi avrebbe potuto essere aggregato nei telemetristi; ne fu richiesto: rifiutò energicamente. Per lui, il trovarsi cento metri più indietro della linea del fuoco significava l’imboscamento. L’imboscamento significava il marchio che non si cancella, il disonore dal quale non ci si redime.

— Chi sa imbracciare un fucile, — diceva — deve, ora, servirsene al fronte.

E di venir inviato al fronte quattro volte inutilmente domandò.

Troppo giovine: aspettasse: sarebbe venuta la sua volta.

Era alla vigilia di entrare in una

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